Edilizia

Linea Ripristino

Il calcestruzzo è stato considerato nel corso degli anni un materiale indistruttibile e durevole, ma l’esperienza ci ha insegnato che dopo circa 10/15 anni dalla sua realizzazione, si può cominciare a parlare di degrado, e pertanto può necessitare di manutenzione.

Le cause possono essere attribuite alla scarsa qualità dello stesso, unita al grado di compattazione del getto, ed al ridotto spessore del copri ferro che, con un basso rapporto A/C, rendono il manufatto più permeabile e quindi più soggetto alle aggressioni veicolate dall'acqua.


È così che la combinazione dell'acqua piovana con l'anidride carbonica presente nell'atmosfera, a contatto con il CLS, creano i carbonati che raggiunto il ferro di armatura danno il via al processo di ossidazione degli stessi riducendone il pH (aggressione chimica).

Oppure che la stessa acqua infiltratasi nelle porosità del manufatto, in condizioni di temperature rigide, inizi un'azione espansiva causando fessurazioni e sgretolamenti esasperati dai cicli di gelo-disgelo (aggressione fisica).


Infine difetti progettuali quali errori nella valutazione dei carichi o cause accidentali come urti o assestamenti (aggressione Meccanica).

Pertanto quando si parla di ripristino del calcestruzzo, si intende l'individuazione delle cause che hanno portato al degrado e la relativa scelta dei materiali più idonei alla ricostruzione con caratteristiche tecnicamente valide e durevoli nel tempo.

Richiedi informazioni
  • TecnoRep Tix

    Malta cementizia strutturale antiritiro tixotropica e fibrorinforzata

    Scheda tecnica
  • TecnoRep S

    Malta pozzolanica, strutturale, antiritiro, tixotropica, fibrorinforzata

    Scheda tecnica
  • TecnoRep Fluid

    Malta reo plastica colabile a ritiro compensato

    Scheda tecnica
  • TecnoRep MR

    Malta cementizia antiritiro, tixotropica, fibrorinforzata rapida

    Scheda tecnica
  • TecnoRep Flex

    Guaina cementizia bicomponente

    Scheda tecnica
  • TecnoRep FSP

    Fibre strutturali per pavimentazioni

    Scheda tecnica

Linea Risanamento

Il miglioramento delle condizioni generali della vita ha prodotto la diffusione di una cultura sensibile e attenta alle problematiche relative alle caratteristiche dei prodotti e dell’ambiente, con cui ci troviamo ad interagire quotidianamente.

Tale sensibilità si è manifestata, per quanto attiene alla sfera ambientale, attraverso una maggiore attenzione nei confronti dei principali problemi di degrado quali l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento acustico ed elettromagnetico da un lato, e di una nuova concezione dell’habitat che considera la casa come entità realizzata con criteri rispettosi per l’uomo, e per l’ambiente.

Si è quindi ritornati a scoprire l’importanza di materiali e tecnologie costruttive, che concepiscono la casa in cui l’uomo abita come una “pelle supplementare” in grado di proteggere e dare benessere a chi si trova nel suo interno.


È evidente che la definizione di una linea di prodotti “Ecocompatibili” non possa che partire, come peraltro nei cicli di intervento tradizionali, da un’analisi delle condizioni in cui si è chiamati ad operare, per approdare a scelte di materiali e cicli caratterizzati dalla assenza di materie prime prodotte chimicamente, a base di sostanze naturali, inerti e calce.


DIRETTIVA CEE 89/106

Tutti i prodotti della linea Eco per le loro caratteristiche sono conformi per quanto attiene igiene, salute e ambiente, ai dettami della Direttiva Cee 89/106 che prevedono: “L’opera deve essere concepita e costruita in modo da non compromettere l’igiene e la salute degli occupanti”.

Soprattutto non deve provocare:

  • sviluppo di gas tossici;
  • presenza o emissione nell’aria di fibre e polveri;
  • emissione di radiazioni pericolose: radon o altri sottoprodotti edilizi;
  • inquinamento ambientale durante tutte le fasi di vita (dalla produzione all’applicazione);
  • formazione di umidità su pareti o parti causate dal progetto, dall’esecuzione, dai materiali.

Inoltre i prodotti stessi rispondono alle prescrizioni delle Norme NORMAL vigenti.

Richiedi informazioni

Linea Protec

La missione di questa linea di prodotti, è quella di sviluppare prodotti per la protezione del calcestruzzo, mettendo a frutto l’esperienza, la competenza e le risorse tecnologiche disponibili.


Il calcestruzzo è stato fin dalle sue prime applicazioni considerato erroneamente inalterabile e non aggredibile dagli elementi ambientali. Solo in tempi relativamente recenti ci si è resi conto viceversa di come esso sia facilmente degradabile a contatto con l’atmosfera, e si sono analizzate e sintetizzate le cause che conducono al degrado, a volte accelerato, dei manufatti in calcestruzzo, giungendo alla conclusione che ne è indispensabile la protezione con appropriati prodotti vernicianti.


Nel caso delle strutture in cemento armato la naturale porosità del conglomerato, favorita spesso da un elevato rapporto acqua-cemento, le fessurazioni di origine statica e lo spessore insufficiente del copriferro, consentono la penetrazione di agenti aggressivi all’interno del conglomerato innescando la corrosione dell’armatura.


La Carbonatazione, reazione tra l’umidità presente nel manufatto e l’anidride carbonica nell’atmosferica, che trasforma gli idrossidi di calcio in carbonato di calcio solubili, è in grado da sola di provocare l’abbassamento dell’alcalinità fino ad una profondità di 20 mm in appena 10 anni, determinando così l’assenza di protezione per l’armatura. Alla carbonatazione si possono inoltre aggiungere fenomeni naturali quali il gelo e disgelo, anch’essi favoriti dalla eccessiva porosità, oppure la decalcificazione provocata dal contatto con acqua priva di sali per idrolisi, con migrazione della calce verso l’esterno e conseguente aumento della porosità.


Questi fenomeni sono accentuati nelle atmosfere industriali e infrastrutturali, con piogge acide contenenti anidride carbonica e solforosa, ed in ambiente marino per effetto dell’erosione dovuta dal dilavamento provocato dall’ambiente umido.


PROTEC offre una vasta gamma di prodotti sintetici per la protezione del calcestruzzo, che spaziano dai più comuni rivestimenti trasparenti idrorepellenti, passando per cicli elastomerici ad alte resistenze, fino a rivestimenti rigidi e vetrificanti di nuova generazione per gallerie, new jersey ed infrastrutture in genere.

Richiedi informazioni
  • TecnoSan Proof W

    impregnante idrorepellente trasparente

  • ACRIBUILD E

    pittura acrilica supercoprente

    Scheda tecnica
  • ACRIBUILD EPA

    rivestimento bicomponente epossiacrilico

    Scheda tecnica
  • ACRILFIX

    fondo isolante e consolidante trasparente a base acquosa

    Scheda tecnica
  • EPOBUILD 200

    resina epossidica bicomponente lucida, colora a base acqua

    Scheda tecnica
  • EPOBUILD 98

    resina epossidica bicomponente satinata per fondi umidi

    Scheda tecnica
  • EPOBUILD CEM SU

    resina tri componente a base acqua per fondi umidi anche a barriera

    Scheda tecnica
  • EPOBUILD 50

    resina epossidica all’acqua, trasparente e polivalente

    Scheda tecnica
  • EPOBUILD TX

    resina epossidica bicomponente senza solvente a elevate resistenze chimiche

    Scheda tecnica
  • EPOBUILD 226ldz

    adesivo epossidico strutturale fluido, senza solventi

    Scheda tecnica
  • EPOBUILD 464

    sigillante epossidico fluido a bassissima viscosità per iniezioni

    Scheda tecnica
  • TECNOSAN SILET

    impregnante e consolidante non filmogeno a base di silicati di etile

    Scheda tecnica
  • CERAMIKO

    resina epossidica bicomponente a base acqua ad effetto ceramizzante

    Scheda tecnica
  • EPOCOLLA 230

    resina epossidica bicomponente specifica per gli incollaggi tipo béton-plaque

    Scheda tecnica
  • TECHCLOOR

    resina elastomerica per piscine a base di clorocaucciù

    Scheda tecnica
  • DRYTECH P

    rivestimento a base di pliolite in solvente

  • Fosgallery Polisil W

    rivestimento polisilossanico per infrastrutture e gallerie e base acquosa bianco

    Scheda tecnica
  • Fosgallery Polisil T

    rivestimento polisilossanico per infrastrutture e gallerie e base acquosa trasparente

    Scheda tecnica
  • Fosgallery Eposil W

    rivestimento epossisilossanico senza solvente omologato ACCREDIA bianco

    Scheda tecnica
  • Fosgallery Eposil T

    rivestimento epossisilossanico senza solvente omologato ACCREDIA trasparente

    Scheda tecnica
Share by: